Neil Gaiman

Neil Gaiman: poliedrico interprete dell’inquietudine spirituale

Neil Gaiman

Neil Gaiman è uno degli autori più particolari del panorama artistico moderno. Non esiste una definizione che gli si adatti. E’ scrittore di fumetti, di romanzi, di racconti, di storie per bambini e di serie tv. E’ uno scrittore nel senso più lato del termine, dove vi siano le parole, lui c’è, dove si possa raccontare qualcosa, lui racconta. Nasce nel 1960 a Portchester, Inghilterra.

Fa il suo esordio come giornalista e scrittore di racconti di fantascienza per approdare negli anni Ottanta alla DC Comics come scrittore rilanciando Black Orchid, primo di una lunga serie di successi e di capolavori nell’ambito, uno su tutti la serie di Sandman. 

Sandman e American Gods

Così tante e così diverse sono le opere di Gaiman che è impossibile tracciare un profilo unico e compatto del suo lavoro, si rischierebbe di lasciare imbarazzanti e superficiali lacune. E’ possibile però individuare un filone che accomuna alcune delle sue opere più famose e belle e che può dare una interessante chiave di lettura a questo artista: quello spirituale. Due delle sue opere più famose, il già citato Sandman ed il romanzo American Gods, che sta venendo ora adattato in una serie tv, hanno al loro centro la tematica spirituale-religiosa ed indagano profondamente il senso che assumono per noi queste parole.

Sandman

In Sandman possiamo confrontarci con un mondo dove tutti gli dei mai venerati esistono contemporaneamente, mentre in American Gods troviamo una guerra fra gli Dei antichi (quelli norreni, orientali, indiani, etc) e quelli moderni, le Città, la Televisione, lo Star-system. Entrambe le opere ci mettono di fronte ad un mondo dove gli Dei hanno realmente sostanza, esistono, operano e combattono fra di loro, ma questo mondo è tragicamente identico a quello dove noi lettori viviamo, dove la loro esistenza non è una certezza.

Il loro stesso esistere diventa quindi, ironicamente, un simbolo, simbolo dei nostri desideri, dubbi, inquietudini, delle nostre ricerche con e senza una reale fine. Chi siamo? Dove andiamo? Domande antiche quanto noi che non hanno ancora risposte e che ancora con più forza ci troviamo a porre dopo aver letto le opere di Gaiman.

American Gods

E’ anche il nostro stesso passato ideale, fatto di miti, storie e leggende, ad essere messo in discussione nelle sue storie. Dovendo immaginare divinità che realmente esistono e che interagiscono fra di loro Gaiman si trova di frequente a rielaborare queste materia che fonda le nostre tradizioni. Quindi vengono frequentemente riletti miti come di Orfeo, storie letterarie come quella di Marco Polo, o questioni religiose come cosa sia successo a Gesù dopo la fine del Nuovo Testamento.

In American Gods l’hanno visto fare l’autostop sul ciglio della strada. Non dico altro. Questo è solo un assaggio del mondo sconfinato a cui si apre questo autore britannico dalla forza immaginifica impareggiabile, mai spaventato di mettere in discussione tutto ciò che fonda le nostre identità e le nostre società, proponendoci le sue interpretazioni senza paura d’essere giudicato.

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