Musica e ghiaccio: Einaudi suona in difesa dell’Artico

Il pianista e compositore Ludovico Einaudi ha suonato per la primissima volta il brano Elegy for the Artic, nell’inedita e incontaminata cornice del ghiacciaio Wahlenbergbreen, al largo delle isole norvegesi Svalbard. La performance si è tenuta lo scorso 20 giugno, quando Einaudi ha raggiunto il ghiacciaio a bordo della nave Artic Sunrise di Greenpeace e si è successivamente esibito su una piattaforma galleggiante.

Uno spettacolo di suoni e colori: una melodia dolce e malinconica e un pianoforte nero in un’immensità di bianco luminoso. Il musicista ha deciso di dare in questo modo il suo contributo all’appello firmato da quasi otto milioni di persone che chiedono che venga trovato al più presto un accordo internazionale per la difesa dell’Artico dallo sfruttamento e dai cambiamenti climatici.

«L’Artico non è un deserto ma un luogo pieno di vita», ha affermato Einaudi. «Ho potuto vedere con i miei occhi la purezza e la fragilità di quest’area meravigliosa. E interpretare una mia composizione ispirata alla bellezza dell’Artico e alle minacce che subisce a causa del riscaldamento globale. Dobbiamo comprendere l’importanza dell’Artico per proteggerlo prima che sia troppo tardi».

L’insolita esibizione si è tenuta pochi giorni prima della riunione dell’OSPAR, la Commissione internazionale per la difesa dell’Atlantico nordorientale. Greenpeace e gli attivisti sperano che finalmente possa essere istituita un’area protetta di oltre 226 mila chilometri quadrati nelle acque del Mar Glaciale Artico, il mare meno protetto al mondo. Si tratta di una regione dall’altissimo valore ecologico e fortemente minacciata dal grave processo di disgelo dei ghiacci causato dal surriscaldamento climatico. Cambiamento che, in futuro, potrà ripercuotersi sull’intero clima terrestre.

Al grido Quel che accade nell’Artico NON resta nell’Artico, l’organizzazione non governativa Greenpeace invita tutti a unirsi alla causa e firmare la petizione Save the Artic. E tu, hai già firmato?

LINK PER FIRMARE LA PETIZIONE: https://www.savethearctic.org/it/voices/?utm_source=planet&utm_medium=news&utm_campaign=Einaudi_20062016_it

 

 

 

 

 

 

 

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