Cibo e altruismo by Jon Bon Jovi

Jon Bon Jovi ha aperto il ristorante Soul Kitchen, facente parte del progetto BEAT (Bringing Everyone All Together), per dare a tutti la possibilità di consumare cibo, anche a chi non può permetterselo economicamente, garantendo un trattamento dignitoso anche a quelle persone che vivono in una situazione di povertà.

Il cantante ci tiene a sottolineare che si tratta di un community restaurant: voluto dalla Jon Bon Jovi Soul Foundation è un luogo di incontro, dove nutrirsi con cibo sano e di qualità, cosa sempre più difficile per molte famiglie americane. In sala e in cucina lavorano solo volontari, come volontari sono le persone che hanno costruito pezzo per pezzo, letteralmente, il locale.

Nel menù del ristorante della rock star non sono riportati i prezzi del cibo, a fine pasto si ha la possibilità di scegliere come “saldare il conto”: fare una donazione a partire da una simbolica cifra di 10 dollari oppure offrire il proprio contributo lavorativo nell’ambito del ristorante stesso, aiutando in sala, in cucina oppure nell’orto dal quale provengono le materie prime. La donazione serve per coprire le spese della preparazione del pasto sia per sé stessi che per coloro i quali non hanno la possibilità economica di coprire questa spesa.

Il giorno dell’inaugurazione Jon Bon Jovi ha dichiarato alla rete americana Cbs: “Soul Kitchen è identico a qualsiasi altro ristorante e nasce perché c’è chi non ha nemmeno la possibilità di mangiare“. Annessi al ristorante ci sono una scuola di cucina, una “banca del cibo” che serve i senzatetto, doposcuola per bambini a rischio e un centro di consulenza per problemi di vita quotidiana (tasse, salute, welfare), attività create in un’area popolare abitata da 90 mila persone tutte della classe medio-bassa.

Che cuore.

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