Il complesso di laghi di Plitvice sembra traslarci in vedute paragonabili al Canada: diversi percorsi organizzati ci conducono alla visione di fitte foreste, che tra gli arbusti nascondono le vertiginose cascate, le mille sfumature dei laghi e il sole cocente che vi si rispecchia.
Le ore passano e il panismo D’Annunziano ci invade: non è discutibile l’idea di andarsene fino a che lo sfinimento non ci raggiunge totalmente. Ci lasciamo dunque baciare dal sole del tramonto, rinfrescare dalle delicatissime gocce create dallo scontro del getto d’acqua e ritorniamo alla macchina. Le due ore di ritorno non hanno altro argomento se non il confronto della terribile consapevolezza che abbiamo realizzato riguardo l’armonia che ci ha invaso così vicini alla natura: la città forse non è tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Credits: immagine by Lo Sbuffo