Le nuove fobie

Le paure che possono colpire ognuno di noi sono varie: la paura dei ragni, degli insetti, dell’altezza, del buio…Ma quando questa paura diventa immotivata e patologica siamo in presenza di una vera e propria fobia.

Le più comuni in assoluto sono l’ofidiofobia (la paura dei serpenti), la glossofobia (la paura di parlare in pubblico), l’aracnofobia e la claustrofobia, ma negli ultimi tempi con l’evoluzione della società, se ne sono venute a creare sempre di nuove. Scopriamo quali sono.

tarantula-71770_960_720I repentini cambiamenti climatici degli ultimi anni, che hanno creato catastrofi ecologiche e disastri ambientali, hanno “riportato in vita” la biofobia, una paura vecchia ma con un nuovo significato: se prima si temevano principalmente nuove epidemie, oggi ci spaventano di più tsunami, uragani e il buco dell’ozono. Va ricordata anche l’alectorofobia, cioè la paura, piuttosto rara, di pollame e galline che si è sviluppata soprattutto dopo i casi di aviaria.

Invece, nel mondo di oggi, dove la bellezza e l’apparire sono molto importanti, non può di certo mancare la quasimodofobia: la parola deriva dal nome del campanaro gobbo di Notre-Dame e indica un’attenzione eccessiva per il proprio aspetto fisico. Il terrore di apparire brutti può spingere l’interessato a rivolgersi spesso al chirurgo plastico. Si può dire che di pari passo va anche la ritifobia: la paura delle rughe.

Quando il 1 novembre del 1993 è stata fondata l’Unione Europea, nessuno avrebbe mai pensato che questa sarebbe stata l’oggetto di una paura ingiustificata, l’ eurofobia. Molti degli abitanti dei Paesi aderenti provarono senso di perdita di identità e gelosia nel dover condividere qualcosa con altri Stati. Può capitarci di provare paura nei confronti di un intero popolo, come per chi soffre di sinofobia, intesa come sentimento di avversione nei confronti del popolo e della cultura cinese, oppure di islamofobia, in questo caso nei confronti del popolo islamico.

Anche dall’ 11 settembre del 2001 è nata una fobia tutta nuova, di cui moltissimi di noi sono ancora affetti, la qa’idafobia, la paura di rimanere vittime di attentati terroristici di Al-Qaeda.

circus-677962_960_720Molti di voi non saranno affatto sorpresi di vedermi citare la coulrofobia, ovvero la paura dei pagliacci, dove il trucco intenso, il naso rosso e i capelli arruffati sono causa di spavento; e, last but not least, non poteva assolutamente mancare, nel nostro mondo ormai super tecnologico, la cyberfobia: la paura del computer o di lavorare al computer.

Quelle citate qui sono solo pochi esempi delle molte fobie, nate recentemente, che si aggiungono alla quasi infinita lista di quelle già esistenti, perché, ammettiamolo… Abbiamo paura di tutto.

Credits: copertina, im1, im2

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