VALORIZZI(AMO)CI: 1 MILIARDO DI STANZIAMENTI E SPERANZA IN ARRIVO PER LA CULTURA

Lo sapevate che l’Italia è il Paese con il maggior numero di patrimoni dell’UNESCO al mondo? Beh, se non lo sapevate adesso l’avete scoperto; dalla cima delle Alpi alla Sicilia e dalla Sardegna all’Adriatico ci sono ben 51 meraviglie storico-culturali che si possono visitare e ammirare e che sono collocate in città, paesaggi o ambienti da togliere il fiato.

Se raccontassimo questa cosa a qualcuno che non conosce la realtà dei fatti, probabilmente ci risponderebbe con una frase del tipo: “Ah, fantastico! Quindi l’economia del vostro paese si basa sul turismo e sullo sfruttamento (inteso nel senso più positivo e meno violento del termine, ovviamente) di queste splendide risorse?!” Sarebbe una reazione sensata, un’osservazione del tutto ammissibile, ma saremmo costretti a rispondere di no, che le cose in realtà non vanno così e che solo circa il 10% del PIL dello Stato e l’11% dell’occupazione nazionale provengono dal turismo. Fa sorridere pensare che è stato stimato che accorgimenti quali la destagionalizzazione del flusso turistico, dell’incentivazione a prolungare le permanenze, soprattutto attraverso la promozione e l’aumento di attrattiva nei confronti dei numerosi siti e delle bellezze naturali che il Bel Paese ha da offrire, questa percentuale potrebbe crescere notevolmente.

Qual’è la mancanza che sta alla base di questo scempio? Forse il disinteresse, forse la mancanza di fondi, forse la mancanza di consapevolezza delle potenzialità di questo patrimonio, probabilmente dovuta alla mancanza di sensibilità al valore della cultura, purtroppo sempre più diffusa.

Ogni tanto sembra esserci qualche svolta a questo status: un decreto per la tutela ed il mantenimento, aperture straordinarie, “piccoli accorgimenti” che si pensa e si spera possano dare lo start ad un mutamento delle cose, ma che immancabilmente muoiono sul nascere o restano fini a sé stessi.

Ad oggi sotto i riflettori c’è la proposta approvata il 1° maggio scorso, dell’erogazione di 1 miliardo di euro ai Beni Culturali: in particolare il Piano “Turismo e cultura” punta a finanziare scavi di Pompei ed Ercolano, la Cittadella di Alessandria, la Reggia di Caserta e gli Uffizi di Firenze. Il piano è volto a potenziare la fruibilità dell’arte italiana e a valorizzare il patrimonio artistico culturale del paese. Questo succede ad un anno dall’apertura di Expo, evento mondiale che l’Italia ha ospitato nell’edizione 2015 e sulla cui buona riuscita molti avevano espresso il loro scetticismo. Expo si è rivelato un successo in termini di crescita e beneficio per la promozione del nostro territorio e forse questo dettaglio sarà di buon auspicio per le misure approvate, che potrebbero rappresentare la strada giusta per “sbloccare” l’Italia.

Fino ad Agosto andrà in onda su SkyArte la seconda stagione del programma “Sei in un paese meraviglioso”, che porta alla scoperta dei luoghi tanto magici quanto sconosciuti e ignorati del Bel Paese. Forse è da qui che si dovrebbe partire; dal basso, dalla diffusione della coscienza delle meraviglie che ci circondano e imparando ad apprezzarle, riuscire a promuoverle come meritano.

 

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