DONNA, AMATI!

George Sand, pseudonimo di Amantine (o Amandine) Aurore Lucile Dupin (Parigi, 1° luglio 1804 – Nohant-Vic, 8 giugno 1876) è stata una scrittrice e drammaturga francese.

A Parigi inizia a collaborare con il giornale Le Figaro, per il quale scrive, insieme a un altro autore, romanzi firmati con lo pseudonimo J. Sand. Nel 1931 sono pubblicati Le commissionarie e Rose et Blanche e l’anno successivo Indiana, scritto solo da Aurore con lo pseudonimo di G. Sand. Quest’ultimo romanzo riceve molte critiche e recensioni positive. Da qui il nome di Sand inizia a circolare nella capitale e ella decide di usare il nome George Sand anche nella vita quotidiana. Successivamente, nel 1833 scrive un altro romanzo, Lélia, ritenuto scandaloso e giudicato abominevole per la tematica trattata: la storia di una donna che si dichiara apertamente inappagata dagli amanti che frequenta.

Nonostante le antipatie di molti artisti del tempo, durante la sua vita Aurore ebbe il coraggio di promuovere i diritti e l’uguaglianza per il mondo femminile ribellandosi alle imposizioni sociali che consideravano la donna inferiore all’uomo. Proprio per questo, tristemente, molte sono state le critiche rivolte a questa spregiudicata artista che scelse un nome maschile, fumava il sigaro e vestiva da uomo: un travestimento che sta ad indicare la sfrontatezza, il coraggio e la sfida di una donna insoddisfatta dalla vita, come è tangibile nei suoi romanzi.

Quello che ci circonda nella società sembra spingerci continuamente a tentare di migliorarci fino ad arrivare alla perfezione. Questo ci viene insegnato. Lo stereotipo, talvolta ancora imperante, fin dall’asilo o dalle scuole elementari, vuole che ad essere pulite e ordinate siano le femmine e non i maschi, ai quali invece viene detto sporcarsi, di accogliere le sfide e di non temere le sconfitte, uniche vie per rafforzarsi nella vita. Ecco, George Sand deve essere un esempio per tutte le donne. Sand ci sprona ad imparare a fare una cosa perché ci piace e perché ci fa star bene, ad amare prima noi stesse e poi qualcun altro, a rincorrere i nostri sogni e non a lasciarli scappare alle prime difficoltà o quando il sogno di qualcun altro ci sembra più importante del nostro. La storia e l’opera di Aurore-Sand ci dicono a gran voce di essere coraggiose, e non perfette!

 

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