”Hai ragione tu.” Verità o disinteresse?

Quante volte ci siamo sentiti dire “hai ragione tu”?
Quante discussioni evitate ed opinioni non espresse da chi, ad ogni costo, ha voluto schivare il confronto. Molto spesso ultimamente mi capita di veder sfumare davanti agli occhi un discorso che avevo iniziato io stessa. Li chiamo “gli impauriti“; hanno timore di fare una brutta impressione, di sbilanciarsi, di svelare una qualche sfaccettatura del loro essere che invece vorrebbero rimanesse celata a te. Te che probabilmente non sei abbastanza importante per loro.
Li definisco inoltre “tirchi“,  perché non hanno né voglia né tempo (a sentir loro) di sprecare parole per dare una motivazione esaustiva alla loro tesi.
Svogliati, menefreghisti, servizievoli e sottomessi, spendono le loro giornate ad indossare frasi e pensieri altrui. Potrebbe senz’altro essere divertente sentirsi svariate volte al giorno diversi da quelli che si è realmente, ma una barca senza timone che segue le correnti ed il vento, non approderà mai all’isola che sta cercando. Fermo e concesso che ne voglia trovare una.
E poi, dall’altro capo di un telefono dalla linea interrotta che continua a suonare a vuoto, ci sei tu che vorresti far valere la tua opinione, vorresti motivare un tuo pensiero anche a costo di scontrarti con quello altrui. Non è “voglia di litigare” come molti pensano, è voglia di vivere come affermava Cartesio con il suo ‘’Cogito ergo sum’’: testimoniare di essere un essere pensante, e quindi esistere con un proprio punto di vista. E invece siamo delle palline da tennis lanciate nel vuoto che non rimbalzeranno mai contro ad un muro per poi tornare indietro.

Forse sono troppo volubile, cambio opinione sulle persone con troppa facilità, sia in positivo che in negativo. E chi non si spaventerebbe di poter fare un passo falso nel contraddire ciò che penso? Ma è proprio qui che si sbagliano. Mi piacerebbe vedere negli occhi altrui più passione, voglia di far valere la propria idea, di battersi per ciò che si pensa, e invece la maggior parte abbassa lo sguardo, interrompe il contatto visivo e risparmia energia tenendosi dentro tutto. In quel frangente la stima e tutte le opinioni positive che avevo nei loro riguardi evaporano nell’aria. Probabilmente non valgo abbastanza per loro da meritare di essere coinvolta nel loro essere, oppure semplicemente non sono abbastanza attaccati alla vita da voler dimostrare di farne parte.

 

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