La favola delle Volpi Blu

di Marco Maselli

Oggi sono qui per raccontarvi una storia.
Non è solito parlare di sport in questo giornale, ma quel che è accaduto il 2 maggio alle 22 (ora inglese) ha dell’incredibile, e cercherò di rendervelo il più artistico e piacevole possibile.

C’era una volta, nelle piccole terre inglesi, un docile gruppo di Volpi Blu che, stanco della solita lotta per la sopravvivenza, decise di intraprendere un’avventura per trovare fortuna tra i Giganti.
Senza un leader saggio e carismatico, tuttavia, l’impresa mai si realizzò, rischiando ogni anno la vita per sopravvivere.

In questa favola non ci sono principi azzurri o principesse in attesa di essere salvate, ma è presente un Re Argentato, Claudio era il suo nome.
Egli non aveva mai ottenuto un regno tutto per sé e fu sempre deriso ovunque fosse andato.
Un giorno incontrò le Volpi Blu e da quel momento tutto cambiò: ora le Foxes avevano un condottiero e il Paese dei Giganti non era più un miraggio.

Messi uno dietro l’altro, i nomi di quei Giganti fanno davvero paura, più della strega cattiva, dell’orco o del lupo che vuole mangiarsi Cappuccetto Rosso: Arsenal, Tottenham, Liverpool, Chelsea e i cugini Manchester, United e City.

Come ogni anno la lotta per la sopravvivenza li dava per sfavoriti, ma il Re Argentato era un uomo di esperienza, uno che è sempre arrivato ad un passo dal lieto fine, sebbene senza mai portarlo a casa.

Ma nelle favole e nei sogni tutto è reale.
I fratelli Grimm ci insegnano come Hansel e Gretel possano sconfiggere la strega cattiva, o come i Sette Capretti, che non sono dei giganti se ci pensate, siano riusciti a incastrare un grosso lupo affamato e a vivere per sempre felici e contenti.
Eccole, quindi, le “sette” Volpi Blu alla corte del Re Argentato: Drinkwater, che con un nome così si potrebbe adattare perfettamente ad una favola per bambini; Vardy, la cui vita è davvero una favola: lui è il Principe, colui che nelle storie uccide il drago, come San Giorgio, facendo si che le Volpi Blu volino alte nel cielo; Mahrez, la volpe più agile di tutte; Kantè, il cuore del piccolo gruppo, oltre il quale nessun nemico riesce a passare, se non sotto suo giudizio: è il Catone del Purgatorio dantesco; Ulloa, il gigante buono, pronto a sacrificarsi per il gruppo se necessario; Schmeichel, la volpe volante; e infine il capo gruppo, Morgan, la volpe più grossa fisicamente, il muro che protegge tutti i compagni.

Come Virgilio condusse Dante dalle porte dell’Inferno fino all’ingresso del Paradiso, così Claudio portò le Foxes “dalle stalle alle stelle”.

Infatti, giorno dopo giorno, le Volpi Blu cominciarono a cacciare, battendosi per aggiudicarsi i territori più pregiati e ambiti fino a diventare, grazie al Re Argentato, sovrani del Regno dei Giganti per la prima volta nella storia, vivendo fino ad ora felici e contenti.

 

Credits: www.richardwilsonartwork.com

 

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