Hare Krishna: intervista nel cuore di Londra

Piccadilly Circus, sabato 23 aprile, ore 22.30.

Camminavo serena, osservavo gli innumerevoli artisti di strada che animano le sere buie nella famosissima piazza e strappano sorrisi ai passanti sempre di fretta per pochi pounds. Ad un tratto sentii della musica festosa accompagnata da una cantilena e incuriosita mi avvicinai. Ballavano, cantavano, suonavano, erano felici. Era come se i loro vestiti danzassero con il vento. Mi unii alla danza senza pensarci e dopo circa una decina di minuti mi si avvicinò una ragazza. Non persi l’occasione di farle qualche domanda.

Come ti chiami,quanti anni hai e da dove vieni?

Mi chiamo Sara ho 21 anni e sono italiana.

Chi sono queste persone? In cosa credono?

Questo movimento si chiama Hare Krishna. Esiste da molto tempo e ha come obiettivo portare l’essere umano alla vera realizzazione. 500 anni fa un’incarnazione di Dio scese sulla terra in India: il suo nome era Caitanya. Era a conoscenza di tutti i testi sacri, i Veda, e un giorno in piena meditazione, cantando i nomi di Dio, entrò in estasi e iniziò a ballare per le strade diffondendo l’amore per il creatore.

Prima stavate cantando una poesia…è una preghiera?

Propriamente è un Mantra. Lo stesso era cantato da Caitanya durante la sua lode a Dio. Questo purifica la mente, più in generale la nostra esistenza, ed è il seguente:

HARE KRISHNA HARE KRISHNA

KRISHNA KRISHNA

HARE HARE

HARE RAMA HARE RAMA

RAMA RAMA

HARE HARE

Noi tre volte alla settimana andiamo per le strade a cantare le glorie di questo amore divino.

Quali sono i vostri principi fondamentali?

Per prima cosa non ci cibiamo di esseri viventi: tutto è creato da Dio e in quanto tale ogni creatura deve essere rispettata.

Non intossichiamo il nostro corpo con alcolici, sigarette o qualsiasi altro tipo di droga.

Non pratichiamo sesso se non con il fine di procreare per avere una famiglia.

Aiutare gli altri è sicuramente un pilastro fondamentale del nostro credo.

Come si svolge la vostra giornata? Di cosa vivete?

La nostra giornata inizia molto presto. Alle 4.30, prima dell’alba, cominciano le attività mattutine.

Cantiamo i nomi di Dio almeno due ore al giorno e cerchiamo di vivere aiutandoci l’un l’altro per raggiungere il fine supremo della vita e porci come completi servitori del creatore.

Vendiamo libri e organizziamo eventi per far conoscere il nostro movimento ma viviamo e andiamo avanti grazie alle donazioni da parte delle persone che credono nel nostro modo di vedere la vita.

Tu sei molto giovane,come hai conosciuto questo movimento?

L’ho conosciuto in Australia, è diffuso in tutto il mondo. Ho vissuto in India per 4 mesi poi sono tornata in Europa continuando lo studio di questi testi sacri meravigliosi. Ora vivo qui con loro, siamo come una grande famiglia.

Questa visione della vita può incuriosire e allo stesso tempo può far nascere mille dubbi e domande.

Voi cosa ne pensate?

 

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