L’articolo 2, i costituenti e i The Wailers

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

Ignoto è cosa sia accaduto a Saragat, Terracini, Grandi, Togliatti, Moro, Andreotti, Einaudi e a tutti i 556 costituenti perché riuscissero a scrivere un articolo di tale bellezza. Giustificare i primi dodici articoli della Costituzione solo con la levatura dei politici di allora non basta. C’è chi ha ipotizzato la presenza di dosi significative di marijuana spacciate tra gli scranni di Montecitorio, con democristiani, comunisti e socialisti trasformati in Beatles, Rolling Stones e The Wailers. Anche questa tesi non regge perché a ben guardare l’articolo 2 è dotato di una precisione giuridica finissima, non compatibile con il passaggio di bong da un’ala all’altra della Costituente.

L’operazione è magistrale ed è cadenzata da un italiano bello, rigoroso, musicale. La Repubblica – non, si badi, lo Stato – riconosce, e poi garantisce, quei diritti dell’uomo che non possono essere violati. Perciò infatti la Repubblica si limita a riconoscerli: la sua non è azione creativa! I diritti inviolabili esistono già in natura e siccome nessuno può comprimerli o portarli via, compito solenne della Repubblica è in primo luogo riconoscerli, poi, con quella rapidissima congiunzione, garantirli – e le due cose sembrano proprio andare di pari passo.

L’articolo 2 afferma con forza che l’individuo non è un’isola, lontana e irraggiungibile. Nella misura in cui l’individuo è persona, i diritti che corrispondono a questa sua personalità non si manifestano più solo singolarmente, ma anche – se non sopratutto – nelle formazioni sociali che sono estrinsecazione di quella personalità, che ne sono svolgimento, propaggine, colleganza. La Costituzione qui entra a gamba tesa sull’eterna diatriba filosofica circa l’essenza dell’uomo, chiarendo la sua posizione: l’uomo è animale sociale e questo significa che ovunque si espanda la sua personalità si debbono espandere anche i suoi diritti. Questo ha un immediato contraltare: l’esistenza di doveri inderogabili. Ed è qui che l’articolo 2 raggiunge la sua vetta massima: la solidarietà è vincolante per legge. Che gli Italiani debbano essere solidali è scritto nel patto che li lega! Proprio perché nessuna persona è un’isola, per l’effettività dei diritti sociali è necessaria la solidarietà sociale.

Basta dare un’occhiata intorno per vedere che questo articolo non è ancora stato pienamente attuato. Lo sarà mai? In questo caso non dipende dalle Istituzioni, ma da noi.


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