Rapine e rapinatori celebri

I vecchi libri e i vecchi film spesso ci presentano la figura del ladro come quella del ladro gentiluomo, che con la sua astuzia e la sua inventiva riesce ad organizzare colpi stupefacenti e a portare a casa un consistente bottino. Facendo un tuffo nella storia si può vedere che personaggi tanto affascinanti sono effettivamente esistiti, ecco alcuni di loro:

1866, John Reno e la sua banda mandano a segno il primo assalto ferroviario della storia. John era il più grande nella famiglia di rapinatori che per anni aveva svaligiato le banche di mezza America settentrionale, finché non misero a punto un nuovo stratagemma: rapinare locomotive. Dopo aver messo sui binari un carro per far frenare l’Ohio&Mississipi Express, lo assaltarono e portarono a casa i 15 mila dollari in lingotti d’oro che trasportava. Furono fermati dalla Polizia di Pinkerton solo nel 1868 e uccisi in una prigione di Nuova York.

Jesse James era un ex soldato confederato, diventato famoso per furti e rapine e considerato un eroe agli occhi dei cittadini degli stati del sud per la sua lotta contro i soldati dell’Unione. Precisamente si dice che, nei suoi sedici anni di carriera, avesse colpito 20 banche, 7 treni e 3 carrozze postali e che, in un colpo mal pianificato alla National Bank of Northfield, trovò tutto il paese ad aspettarlo. Morì nel 1882, ucciso dal cugino Robert Ford, che incassò la taglia sulla sua testa.

L’autore di uno dei colpi più spettacolari della storia fu Adam Worth, che, dopo aver aperto un negozio di fianco alla Boylston Bank di Boston, vendeva tonici orientali di giorno, mentre di notte scavava un tunnel che lo portava dritto alla cassaforte. Grazie a questo brillante piano se ne andò con un bottino di circa mezzo milione di dollari e fu arrestato molti anni dopo, mentre rapinava un portavalori in Belgio. Nonostante la sua fama, morì dimenticato in una prigione finché Conan Doyle non creò in suo onore il degno avversario di Sherlock Holmes: il Professor Moriarty

Poi ci fu Jules Bonnot, inizialmente autista di Conan Doyle, anarchico e convinto che per sovvenzionare le proprie idee dovesse rapinare banche. Fu il primo ad avere l’intuizione di lasciare l’automobile accesa fuori da una banca durante una rapina e questo gli procurò un così grande vantaggio che, per riuscire a fermarlo, ci vollero cinquecento poliziotti, che circondarono casa sua e la fecero esplodere con la dinamite.

Il fatto che persone astute e carismatiche di questo tipo fossero davvero esistite ci rende consapevoli che, per quanto i vecchi racconti siano belli, la certezza che alcuni avvenimenti siano realmente accaduti provoca uno stupore e un senso di mistero così particolare che la fantasia non potrà mai eguagliare.

Images: copertina

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