Di Serena Riva
Le sagome della città
muoiono con il sole calante
dietro una nebbia grigia
calano le tue palpebre stanche.
Nella tua casa riposi
segnato dalle intemperie del giorno
turbato dalla vuotezza degli attimi.
Calano le palpebre stanche
provate d’aver visto
cose che non volevano
che non potevano.
Riposi
nell’illusione della pace
scappi dalla realtà
vorace
fugace
fornace,
di corpi
di steni
di volti
e di menti.