Legàmi: Terroni Milanesi, discriminati sia al Nord che al Sud

L’Italia, il “Bel Paese”. Pieno di culture, usanze, costumi e lingue. Elementi caratteristici che contraddistinguono le varie regioni dall’Alto Adige fino alla Sicilia. Da Nord a Sud le sfumature sono infinite. Differenze non solo negli elementi caratteriali e comportamentali in sé ma anche, purtroppo, dal punto di vista dello sviluppo, soprattutto quello economico.

Come ben si sa, nel secondo dopoguerra c’è stata un’emigrazione di massa dal Sud al Nord Italia. Questo ha fatto sì che culture diverse si incontrassero per poi finire per intrecciarsi tra loro. Quante volte a Milano sentiamo dire che i Milanesi sono ormai pochissimi?!

L’elemento principe che caratterizza l’appartenenza a una zona o ad un’altra è il Dialetto. Ogni regione, in alcuni casi anche ogni paese, ha il suo ed essi sono ognuno diverso dall’altro. Come ben si può capire, però, nelle grandi città, centri di aggregazione di diverse culture provenienti da tutta Italia, i dialetti sono pressoché scomparsi. Ciò che però rimane è l’accento.

E qui arriviamo al nocciolo del discorso. I figli, i figli dei figli e i figli dei figli dei figli degli emigrati, principalmente dal Sud al Nord, vivono un doppio trauma. Al Nord vengono perennemente presi in giro vedendosi appellati come i Terroni, ma quando vanno al Sud, nei loro paesi di origine, vengono visti come Milanesi.

C’è qualcosa che non torna. Se sono Terrone, perché quando vado in “Terronia” mi danno del milanese?

Semplice. Perché pur non accorgendoci abbiamo un marchio, anzi un doppio marchio: il primo riguarda le nostre origini, a cui siamo legati da uno stretto legame di sangue, e l’altro è il nostro accento. Sì, perché se le origini possono essere in qualche modo celate all’apparenza, l’accento viene subito percepito appena si apre bocca.

Ed ecco qui che il povero figlio o nipote di emigrati non riesce a trovare pace. Tiriamoci su di morale, perché solo noi abbiamo la fortuna di conoscere due culture diverse, seppur così vicine e solo noi sappiamo cosa vuol dire avere la nonna Terrona al Nord. Anzi forse lo sa anche la nostra bilancia.

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